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martedì 4 aprile 2017

TITOP supporto in alluminio per smartphone e tablet, recensione.



SPECIFICHE TECNICHE:

Dimensioni prodotto: 10,6 x 8,6 x 8,2 cm
Peso: 100g
Materiale: Alluminio
Colore: Nero
Dimensione massima supportata: 10.1 “

QUALITA’ DEI MATERIALI:

Si tratta di un accessorio utilissimo per smarphone e tablet,il suo punto forte è proprio la sua comodità di uso, infatti potremmo tenere lo smartphone o tablet in posizione orizzontale o verticale senza nessun problema . Partiamo innanzitutto dal design, molto semplice, con una forma che ricorda un semplice leggio, con un'inclinazione di 45 gradi per reggere il tablet in una posizione comoda per la visione di film , video ecc. L'estetica è molto elegante e minimale, senza fronzoli o forme particolari , ma solo un taglio a semicerchio sulla parte posteriore che facilita il passaggio del cavo di ricarica . Sulla parte sottostante sono presenti 2 piedini antiscivolo che aiutano a tenere la base ben salda in qualsiasi superfice venga appoggiata.

UTILIZZO:

Lo trovo molto utile soprattutto per chi vuole leggere, infatti può ben ospitare un Kindle o comunque un telefono o tablet di qualsiasi grandezza. Ho testato personalmente il prodotto con un Chuwi Hi10 PRO da 10.1 pollici e resta ben saldo sul supporto anche se si preme nei bordi del tablet con maggiore tutto rimane stabile. Ciò che garantisce fermezza al tablet è la parte inclinata come se fosse una pinza, dove si trovano anche le 2 parti antiscivolo che bloccano tutto. Perciò funziona bene anche con tablet di grandi dimensioni anche se il supporto è relativamente piccolo

OPINIONI SUL PRODOTTO:

-Il rapporto qualità/prezzo è più che ottimo.
-I materiali sono ottimi e duraturi
-Compatibile con tutti dispositivi compresi tra 4-10 pollici (Smartphone, e-reader, tablet,MP4) sono presenti in confezione anche degli adesivi gommati per garantire maggiore aderenza al dispositivo una volta applicati.


FOTOGALLERY:

 

 


sabato 1 aprile 2017

1 Aprile: Ms. Pac-Man invade le strade di Google Maps


I pesci d’aprile sfornati dalle menti di casa Google non deludono mai. Quest’anno per esempio, potrete trasformare l’app di Google Mpas in una vera e propria partita del famoso videogame Pac-Man.

Sul vostro smartphone, basterà scegliere la porzione di “mappa” dove si vorrà svolgere la partita e facendo tap sul tasto di colore rosa che raffigura Ms. Pac-Man, le strade di Google Maps (scelte in maniera del tutto casuale dall’app) diventeranno il terreno di gioco.


E adesso, tutti a giocare!

mercoledì 22 marzo 2017

Ecco il motivo della colorazione RED sui prodotti Apple.

iPhone 7 e 7 Plus in rosso.


Il punto focale non è un aggiornamento della parte hardware, perché in se nulla è cambiato , ma il punto forte appunto è questa colorazione Red limited edition. I tagli di memoria disponibili sono esclusivamente da 128 e 256 GB. Come conseguenza dunque, il prezzo di base dei di questi “nuovi” Iphone è più alto.
Ma ora sorge spontanea la domanda del perché acquistare i nuovi iPhone in rosso ad un prezzo più alto del nomale?



Oltre al fatto che questa colorazione rosso ferrari sembra essere perfino più bella di quella JetBlack. Altro motivo , sicuramente più che importante e che da senso al prezzo è il fatto che come già in passato per altri prodotti dello stesso colore, parte del ricavato delle vendite sarà devoluto da Apple per la ricerca sull’ HIV, per debellare una volta per tutte l’AIDS.



Altra novità di primavera:

E’ disponibile un nuovo iPad ha un prezzo allettante. Il display è da 9.7 pollici, retina hi-res e sotto la scocca batte il processore A9 come quello di iPhone 6S e 6S Plus, il prezzo sarà di 409 per la versione da 32 GB e 509 per quello da 128 GB. Ad un costo così competitivo e nel formato di maggior successo del dispositivo fino a questo momento, possibile che Apple faccia proprio il pieno di vendite.
Ultimo ma non per importanza, è ora disponibile anche una nuova versione di iPhone SE, in questo caso, la novità è circoscritta alla disponibilità di memoria interna che arriva fino a 128 GB al costo di 619 euro.


Tutto le novità appena menzionate , sono state messe oggi in vetrina sul sito di Apple , ma saranno in vendita effettiva solo dal 24 marzo, dunque da venerdì, esattamente dalle ore 16:00 in poi. 

martedì 21 marzo 2017

Inateck astuccio antistatico per Hard Disk da 3.5"



Il contenitore è di plastica rigida, molto carino e ben costruito.
La chiusura è perfetta, quindi protegge bene anche dalla polvere, inoltre all’interno è presente una striscia di spugna che protegge i connettori e allo stesso tempo impedisce che l’HDD si muova.
All’interno di ogni box  sono presenti due etichette adesiva abbastanza grandi che aiutano a catalogare il tutto in modo più accurato.
La cerniera di chiusura del coperchio sembrerebbe abbastanza resistente: potrebbe usurarsi e rompersi, aprendolo e chiudendolo molte volte, ma anche dopo un paio di giorni di utilizzo sembrano non esserci problemi.
Ovviamente non protegge l'HDD da cadute, poiché i dischi rigidi hanno parti meccaniche molto sensibili che possono rompersi con un urto, non è un contenitore che li possa proteggere da questo punto di vista.
Ma, più semplicemente, protegge dalla polvere e soprattutto protegge i circuiti scoperti che sono sotto gli HDD.

Nessun problema sia con HDD recenti che con alcuni più datati , a quest ultimi serve un po' più forza per entrare nel box ma niente di più.

SPECIFICHE TECNICHE:
Materiale: PP e EVA antistatico
Compatibile con: HDD SATA da 3.5"
Dimensioni: 162mm x 114mm x 36 mm

CONFEZIONE:
2 x astuccio protettivo per HDD3.5" grigio
2 x astuccio protettivo per HDD3.5" giallo
2 x astuccio protettivo per HDD3.5" blu

CONSIDERAZIONI:
-Prezzo abbordabile visto che il costo si aggira attorno ai 2,5 euro per box.
-Ottima qualità dei materiali

-L'utilità di questi box e semplicemente quella di poter raccogliere tutti i nostri HDD in un unica mensola senza preoccuparci che si possano rovinare o prendere polvere, e all'occorrenza prendere quello che ci serve , grazie anche all'ausilio delle etichette in dotazione, ed utilizzarlo. 

LINK AMAZON:


FOTOGALLERY:
 

 





lunedì 13 marzo 2017

DEVIA USB 32 Gb , sblocco impronta digitale, recensione.


Una volta aperta la scatola troviamo semplicemente la chiavetta da 32GB con sblocco tramite impronta digitale e il manuale

Il funzionamento è semplice, infatti si tratta di una semplice chiavetta USB che al primo collegamento verrà rilevato uno spazio di 10GB “pubblici” e una cartella simile ad un CD-Rom. Una volta entrati su quest’ultimo troveremo il manuale in versione .pdf e un .exe ,che una volta fatto partire far partire ci chiederà una password per la parte “segreta" e le relative impronte di quante persone volete che abbiano accesso alla seguente chiavetta. In oltre, ci sarà modo di partizionare la chiavetta in 2 modi, così da avere uno spazio accessibile a tutti (pubblico appunto) e un'altro disponibile solamente al riconoscimento dell'impronta (segreto), questo spazio però può essere partizionato a seconda delle esigenze , ma non può essere eliminata una delle due parti, infatti la partizione può essere minimo di 300mb .

Il riconoscimento dell'impronta è molto veloce, ci mette circa 0.6-7 secondi quindi direi che è abbastanza veloce. E’ anche molto preciso, infatti 10 su 10 funziona correttamente a patto di appoggiare bene il dito sul lettore ( possibilità di sbocco a 360gradi quindi in qualsiasi posizione noi mettiamo il dito riusciremo sempre a sboccare il nostro dispositivo).

La capienza di 32GB è devo dire che forse è la quantità di memoria più adatta al giorno d’oggi e la velocità di scrittura/lettura non è male (vedi immagini allegate), anche se qualcosa di più non avrebbe guastato. Nel complesso se avete documenti importati e non volete che vengano letti, è sicuramente un accessorio molto interessante. 

FOTOGALLERY:

 

 


mercoledì 8 marzo 2017

Google "O" , nuove presunte features


Secondo un articolo di VentureBeat, testata di una certa affidabilità, Google starebbe lavorando ad alcune nuove funzionalità che dovrebbe includere nella prossima release , cioè il presunto  Android 8.0 “O”.

Il tutto dovrebbe essere rivelato durante l’evento dei Google I/O, inizialmente sotto forma di developer preview e verso la fine dell’anno dovrebbe essere rilasciato pubblicamente, in occasione del lancio dei nuovi Google Pixel .

Le funzionalità principali che dovrebbero essere implementate dovrebbero essere le seguenti:

-Copy Less: si intuisce già un po’ dal nome che è destinata a migliorare la funzione  copia e incolla da un’applicazione a un’altra sfruttando l’intelligenza artificiale. Non è chiaro se questa funzionalità dovrebbe essere inclusa in Gboard o direttamente nel sistema operativo, ma possiamo dire che per esempio , ammettiamo di essere in chat con alcuni amici e si discute sul posto in cui andare a cena e noi abbiamo trovato un ristorante di nostro gradimento per esempio di TripAdvisor, tornando nella chat dovrebbe esserci mostrato automaticamente un suggerimento con l’indirizzo del ristorante da noi scelto.

-Riconoscere gli indirizzi: si potrà premere sugli indirizzi (come avviene per esempio ora per i numeri di telefono) sul testo nelle applicazioni di messaggistica, in modo tale che dovrebbe essere possibile lanciare Google Maps, o avviare altre azioni.


-Gesture a schermo: dovrebbe essere possibile, ad esempio, disegnare una “C” sullo schermo con un dito per far comparire un breve elenco con all’interno i contatti recenti.E’ vero che alcuni sistemi operativi o per esempio anche alcuni launcher integrano quest’ultima funzione, ma essendo implementata all’interno del sistema operativo dovrebbe risultare più stabile e fluida.

giovedì 2 marzo 2017

LineageOS 14.1: ora supportati anche LG G3 e Samsung Galaxy S III LTE


LineageOS , nato dalle ceneri della ormai defunta Cyanogenmod sta allargando sempre di più il supporto a nuovi dispositivi.
Inizialmente è stata disponibile per una cerchia ristretta di dispositivi , mentre oggi con l’ultima release, troviamo disponibili nella lista oltre a quelli già presenti , anche i seguenti dispositivi:

Nuovi dispositivi compatibili con LineageOS 14.1

·         LG G3 (AT&T) – d850
·         LG G3 (Korea) – f400
·         Samsung Galaxy S III (GSM LTE) – i9305
·          
Nuovi dispositivi compatibili con LineageOS 13.0

·         LeEco LeMax2 – x2
·         Samsung Galaxy Note 8.0 (GSM) – n5100
·         Samsung Galaxy Note 8.0 (Wi-Fi) – n5110
·         Samsung Galaxy Note 8.0 (LTE) – n5120

Questo invece è il changelog completo:

·        Support for more than 2 cameras in Snap (#154734)
·        Settings > Accounts not showing accounts has been fixed (#162969)
·        The work required to maintain CMFM is substantial, and on review, it was a better                    investment of time to change managers. The AOSP file manager (with some added                  extras) is its replacement (nuke_cmfm)
·        Automatic Do Not Disturb rules are fixed, so you don’t pestered during the night or in                meetings (#162968)
·        Dual SIM UI improvements in Dialer for DSDA devices (#161227)
·        Our download page built-in changelog now supports a frequently asked for feature: filtering      out “Automatic translation imports” (#162852)

Dove appunto la novità più importante è l’aggiunta del supporto a dispositivi con più di due fotocamere nell’app predefinita “Snap”, e la sostituzione di CMFM con il file manager AOSP. Ovviamente sono stati risolti anche alcuni bug minori riguardanti il menu delle impostazioni per esempio.



mercoledì 1 marzo 2017

Smartwatch XWatch EX16 , 12 mesi di autonomia a solo 14.99$.

Esiste uno smartwatch con una buona autonomia e con un costo ridotto? Ebbene , esiste davvero e si chiama XWatch EX16 , costa circa 20$ , è waterproof (IP67), ed ha un autonomia di 12 mesi.


Il dispositivo si presenta con un design molto rugged , che sembrerebbe dare un senso di robustezza e affidabilità. Grazie al Bluetooth 4.0, può connettersi allo smartphone , anche se solo con dispositivi Android (peccato per gli utenti IOS),  e avvisarci in caso di notifiche per chiamate, messaggi e app . Dispone di contapassi, contachilometri, contacalorie, ed è possibile controllare la fotocamera scattando la foto direttamente dallo smartwatch.





Inoltre, grazie allla certificazione IP67 garantisce resistenza ad acqua e polvere: XWatch EX16 può essere immerso in acqua alla profondità massima di 1 m per 30 minuti, anche se l’azienda dichiara che può scendere addirittura fino a 40 m.


Forse la cosa che ha fatto più stupire è la batteria. La quale permette un’autonomia di 8 mesi con tutti i servizi attivi, oppure ben 12 mesi in modalità di risparmio energetico.


Bene ora passiamo al prezzo. C’è da dire che al costo di 14.99$  (grazie al codice sconto “EX1650”) , si potrà avere uno smartwatch intelligente al punto giusto , insomma, non avrà il sensore di battito cardiaco, le app standalone o un processore da smartphone, ma sicuramente ad un prezzo simile non si può trovare di meglio!

Vi lasciamo il link al sito e il codice promozionale qualora foste interessati.

https://www.giztop.com/xwatch-ex16.html             EX1650

martedì 21 febbraio 2017

USB Type-C: quali sono le caratteristiche del connettore.

Spieghiamo perché la presenza di un connettore USB Type-C non implica il supporto automatico di tutte le funzionalità potenzialmente disponibili.


Il connettore USB Type-C è utilizzato in molti dispositivi di recente fattura: riconoscerlo è piuttosto semplice perché è molto diverso rispetto ai connettori USB, mini USB e micro USB. USB Type-C, infatti, si presenta piuttosto schiacciato, il cavo di connessione e la porta presentano lati stondati e, soprattutto, è reversibile (collegamento possibile indipendentemente dal verso; cosa non vera per le precedenti tipologie di connettore USB). Le dimensioni sono pari a 8,4 x 2,6 mm.
 USB Type-C e USB 3.1 non sono termini sovrapponibili.
Uno degli errori più comuni è proprio questo: ritenere che USB Type-C e USB 3.1 siano la stessa cosa.

In realtà USB Type-C descrive il connettore mentre con USB 3.1 si fa riferimento a una specifica tipologia di connessione.
Un dispositivo che fa uso del connettore USB Type-C non necessariamente supporta le specifiche USB 3.1 (con i corrispondenti benefici in termini di banda passante; trasferimento dati fino a 10 Gbps) e potrebbe quindi tranquillamente usare ancora USB 3.0 o addirittura USB 2.0.
Il contrario, invece, può avere una certa valenza generale: i dispositivi che supportano USB 3.1 Gen 2 e che quindi permettono di trasferire dati alla massima velocità possibile (fino a 10 Gbps), ricorrono a un connettore USB Type-C.



Inoltre, un connettore USB Type-C non necessariamente può supportare le specifiche USB Power Delivery ovvero non è detto che un prodotto USB Type-C possa essere automaticamente utilizzato per trasferire fino a 100 W di potenza in entrambe le direzioni.

Uno sguardo d'insieme sul connettore USB Type-C 


Quando si ha a che fare con un dispositivo USB Type-C, spesso ci si scontra con alcune problematiche estremamente comuni: device che non si "parlano" tra loro, ricarica rapida impossibile con alcune tipologie di cavo, possibilità di usare docking station soltanto con il cavo in dotazione, impossibilità di trasferire dati ad alta velocità.

Il problema di fondo è che in circolazione esistono numerosissimi prodotti che presentano il connettore o la porta USB Type-C ma che non risultano certificati.
Uno degli ingegneri di Google, Benson Leung, ha più volte messo in evidenza come molti cavi USB Type-C in commercio manifestino evidenti problemi di progettazione.
Nei casi più gravi, possono addirittura causare danni ai device ai quali vengono connessi e evoluzione dei connettori USB, USB Type-C consente di trasferire, anche contemporaneamente, segnali video, audio, dati e corrente elettrica in maniera, com'è ovvio, bidirezionale.

Da un punto di vista dei collegamenti elettrici, USB Type-C usa ben 24 pin a conferma di quante funzionalità in più sono supportate rispetto, per esempio, al vecchio USB Type-A con supporto USB 3.0 che usa 9 pin o addirittura ai soli 4 pin di USB Type-A con supporto USB 2.0.
Come abbiamo più volte ricordato e accennato in precedenza, un cavo USB Type-C può essere oggi usato addirittura per ricaricare la batteria di un notebook, riuscendo a erogare fino a 100 W.
Il connettore USB Type-C non è quindi fisicamente compatibile con le precedenti versioni ma garantisce pieno supporto delle connessioni USB 2.0 e USB 3.0 oltre che dell'interfaccia Thunderbolt 3.


I dispositivi USB Type-C non sempre possono "parlarsi" e la ricarica rapida non è in ogni caso disponibile

Quando si ha a che fare con un dispositivo USB Type-C, spesso ci si scontra con alcune problematiche estremamente comuni: device che non si "parlano" tra loro, ricarica rapida impossibile con alcune tipologie di cavo, possibilità di usare docking station soltanto con il cavo in dotazione, impossibilità di trasferire dati ad alta velocità.

Il problema di fondo è che in circolazione esistono numerosissimi prodotti che presentano il connettore o la porta USB Type-C ma che non risultano certificati.
Uno degli ingegneri di Google, Benson Leung, ha più volte messo in evidenza come molti cavi USB Type-C in commercio manifestino evidenti problemi di progettazione.
Nei casi più gravi, possono addirittura causare danni ai device ai quali vengono connessi 

lunedì 20 febbraio 2017

Facebook introduce le "storie"


Ecco le storie di Facebook. Dopo Snapchat e Instagram ora Mark Zuckerberg lancia le "stories" anche su Facebook. Adesso infatti anche sul social più famoso del mondo è possibile registrare foto o brevi video da pubblicare istantaneamente. Contenuti che poi scompaiono nel giro di 24 ore (a meno che non vengano postati in bacheca), in nome di una condivisione sempre più aggiornata, sempre più "in diretta".

Il tutto tramite l'app per smartphone, la cui grafica è cambiata leggermente nella barra superiore e inferiore per includere la nuova funzione, con una fotocamera dotata di frames, effetti interattivi e filtri da poter applicare a immagini e filmati. Gli amici possono rispondere alla storia, inviando una risposta individuale. «Invece di avere una foto o un video in modo permanente sulla bacheca - ha spiegato Zuckerberg - qualcuno preferisce condividere dei momenti in maniera istantanea. Le Facebook Stories sono state quindi incluse nella nuova fotocamera dell'app per dare alle persone più flessibilità nel modo in cui condividono le loro esperienze». La Facebook Camera, oltre che da noi, è stata lanciata anche in Ungheria, Argentina, Norvegia, Svezia, Spagna e Malesia e Taiwan.

Certo è che però in molti si aspettavano un esordio meno problematico. Perché fin dai primi istanti del rilascio, l'applicazione aggiornata ha dato parecchi problemi agli utenti, che si sono lamentati sugli stessi social network. Innanzitutto, l'app per iOS e Android risulta meno stabile: spesso infatti si blocca e va in "crash", costringendo così a riavviarla. Senza considerare che è sorto anche un altro problema: nell'app per Android l'icona di Messenger, prima situata nella barra inferiore, è scomparsa. Arrivare alla chat di Facebook diventa quindi molto meno semplice, costringendo gli utenti a uscire dall'app del social network e ad entrare in quella specifica per Messenger.

Insomma, in attesa del lieto fine, non si può dire che per la "story" di Facebook l'inizio sia stato esaltante.







giovedì 16 febbraio 2017

Musegear Finder smart tracker, recensione.


CONTENUTO CONFEZIONE: 
1x Finder
1x Passante/cinghia per il fissaggio 
1x Pad adesivo per fissarlo ai vostri oggetti di valore
1x Manuale
1x Batteria di riserva tipo CR2032

SPECIFICHE:
Marca: Musegear
Modello: Finder
Peso articolo:18 g
Dimensioni prodotto: 3,5 x 3,5 x 0,5 cm
Bluetooth : 4.0 
Colorazione: Bianco
Allarme distanza: circa 10 metri
Batteria: CR2032
Compatibilità: praticamente tutti gli smartphone/tablet Android e IOS in commercio.

UTILIZZO:  
Finder non ha un’apparato GPS integrato ,quindi utilizza la localizzazione GPS dello smartphone, per poi identificare il punto sulla mappa.
Dopo aver installato l'applicazione iTrackEasy , esclusivamente in lingua inglese (da Google Play o da Apple store), è necessario effettuare la registrazione come nuovo utente per stabilire la connessione al dispositivo.
Completata l'installazione della applicazione e il processo di registrazione/autorizzazione è necessario procedere all'accoppiamento Bluetooth di Finder con lo smartphone. Per il 'pairing' premere per 5/6 secondi il pulsante presente presente sul dispositivo affinché lo smartphone, lo possa individuare e associare, non ho riscontrato nessun intoppo sebbene io abbia fatto molte prove anche con smartphone/tablet diversi.
Viste le dimensioni è pensato per essere applicato/posizionato grazie anche al pad adesivo in confezione su qualsiasi oggetto che noi reputiamo di valore, o grazie al laccetto è possibile attaccarlo all’anello delle chiavi.

 

APP: 
Tramite l'applicazione potremo assegnare un nome allo smart tracker, una foto identificativa del dispositivo o dell'oggetto 'protetto' da Finder.
Le principali funzioni del dispositivo sono quelle che hanno tutti gli smart tracker:
- emissione di un segnale sonoro da parte dello smartphone quando l'oggetto protetto da Finder è fuori dalla connessione con smartphone.
- far squillare lo smarphone con un avviso sonoro e visivo semplicemente tenendo premuto per più di 2 secondi il pulsante presente su Finder ,anche se lo smarphone è in modalità silenziosa
-emissione di un beep intermittente dallo smartphone a Finder per la ricerca , e alla visualizzazione su Google Maps della localizzazione GPS di Finder (richiede attivazione del GPS dello smartphone).

E' anche presente la la possibiltà di impostare una sorta di modalità 'stand-by' nelle ore notturne , modificandone anche la durata e il tono dell’allarme o
 di creare una “safe area” riconosciuta dalla connessione wi-fi ,per esempio la connessione di casa o dell’ufficio.



OPINIONI SUL PRODOTTO:
-Finalmente abbiamo un dispositivo piccolo, poco ingombrante che ci avvisa se non troviamo più le chiavi, il portafoglio o altro oggetto a patto che sia agganciato ad esso.
Potremo anche agganciarlo al collare del nostro cane e se, malauguratamente dovesse scappare, potremmo tramite il GPS del telefono, localizzarlo tempestivamente.
-Prezzo leggermente più alto della concorrenza, ma davvero ottimi materiali, e ottimo software
-Devo dire che possibilità di aggancio agli oggetti è infinito , quindi anche le applicazioni per l’utilizzo lo sono.
-La velocità di pairing con tutti i dispositivi che ho provato è stata pressoché immediata.
-Compatibilità perfetta con Android e IOS.


mercoledì 15 febbraio 2017

Le Android Instant App arrivano anche in Italia: ecco cosa sono e come usarle


Le Android Instant App sono delle applicazioni che permettono all’utente di provarle gratuitamente senza la necessità di installarle sul proprio dispositivo. Ovviamente essendo una funzione che é in fase di test , e per ora é possibile provare solo alcune applicazioni , c’é da dire anche che non tutte le applicazioni presenti sul Google Play Store prevedono questa possibilità in quanto sarà ogni singolo sviluppatore ad abilitare questa funzione.

Per provare le Android Instant App sarà sufficiente effettuare la ricerca sulla barra di ricerca di Google (dall’applicazione Google) e premere sul risultato che riporta la voce “Instant”. Al momento le applicazioni funzionanti sono :

-Giochi → Fruit Ninja e Jetpack Joyride
-App → BuzzFeed, Wish, Periscope, e Viki

Bisogna tenere presente peró che per sfruttare questa nuova features si dovrá prima abilitare la relativa opzione aprendo il Play Services (presente sotto Impostazioni > Google in Nougat) e andando sotto la voce Servizi , non é detto che sia presente la voce visto che é in roll out graduale.
Nelle prossime settimane ulteriori app entreranno a far parte della piattaforma, così come sarà esteso il supporto ad altri smartphone, visto che è previsto l’uso per ora solo su Nougat (7.0.1) per Nexus e Pixel.




L’idea delle Android Instant App quindi è sicuramente molto utili per provare un’applicazione prima di decidere di installarla o meno sul proprio device, ma quanto ci vorrà prima che nuove app vengano aggiunte alla lista?
Cercheremo di tenervi più aggiornati possibili per informarvi delle nuove app disponibili che usciranno e nell’eventualità di nuovi dispositivi compatibili.