martedì 4 ottobre 2016

Google Chromecast 2015 , recensione.


CONTENUTO CONFEZIONE:

La confezione del nuovo Chromecast (2015) è molto compatta e semplice. Infatti contiene il Chromecast, il cavo USB-microUSB e un alimentatore da parete. Può comunque essere alimentato, in molti casi, collegando il cavo ad una porta USB della TV se quest’ultima lo
permette.

SPECIFICHE:

Marca: Google
Lunghezza cavo :10 cm
Peso: 50 grammi
Colore: Nero/Grigio
Materiale: Plastica

All’interno della nuova Chromecast (2015) troviamo una CPU dual core , 512 MB di RAM e connettività Wi-Fi con anche il supporto allo standard AC e quindi alle reti a 5 GHz. Nell’utilizzo quotidiano non si percepisce nessuna reale differenza con il modello precedente, ma le due novità (CPU e Wi-Fi) sono una grossa novità ,sopratutto per uno streaming fluido più corposo .
Le connessioni sono poi ovviamente quelle HDMI (fino a 1080p) e l’ingresso microUSB per la ricarica.

 QUALITÁ DEI MATERIALI:

Chromecast (2015) Si differenzia da altri dongle e dalla vecchia versione di chromecast a “chiavetta HDMI”. Si tratta di un piccolo disco con un brevissimo cavo HDMI piatto, in modo da non andare ad ingombrare attorno alla porta HDMI della televisione e quindi ostacolare altri cavi vicini. Il vantaggio è indubbio, anche se esteticamente potrebbe apparire, in certi casi, come un oggetto ciondolante dalla propria TV. Il Chromecast è però magnetico e se il retro della vostra TV è metallica, potrete bloccarlo su di essa.

APP:

La funzionalità è la medesima di qualsiasi dongle HDMI , quindi vi servirà uno smartphone Android o iOS per configurare il vostro Chromecast , e dopodiché inviare contenuti multimediali a questo dispositivo , un operazione che è davvero fulminea. Le app compatibili non sono moltissime e le trovate sul sito Chromecast. Quelle che meritano attenzione sono sicuramente YouTube, Google Play Music, Google Play Movies, Wuaki.tv, Infinity , Spotify , Netfix . Altre app degne di menzione sono Deezer, Rdio, Google Slides, Twitch e Vevo.
Ad oggi tutto quello che potete fare con il nuovo Chromecast è del tutto supportato anche dal modello vecchio. I giochi al momento sono pochi e di bassa qualità e anche quando in futuro il catalogo dovesse aumentare la potenza del nuovo Chromecast sarà utile solo a garantire un flusso video ad altro framerate, visto che comunque il calcolo computazionale per eseguire il gioco sarà sempre a carico del telefono o del tablet. Esiste poi anche un plugin per Chrome (PCe Mac) per inviare video di YouTube, interi tab di Chrome (al massimo a 720p) e anche l’intero schermo (anche se con un ritardo decisamente superiore) al nostro Chromecast. La connessione non avviene direttamente (tramite Bluetooth o Wi-Fi), ma anzi bisogna essere connessi alla stessa rete Wi-Fi locale. È possibile poi abilitare la modalità ospiti, per lasciare utilizzare il Chromecast a tutte le persone in prossimità (anche non connesse alla rete Wi-Fi), senza necessità che scarichino l’app o che facciano l’accesso.
La qualità del flusso video è sempre stato buono e dipende sostanzialmente quasi solo dalla qualità della vostra banda e del video stesso. Nella quasi totalità dei casi i contenuti riprodotti non provengono infatti dal telefono/tablet, che fungerà solo da telecomando, ma direttamente da internet.
Non ci sono quindi in realtà vere novità, se non quelle che gli sviluppatori potranno aggiungere portando il supporto in nuove app.



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